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  • Immagine del redattoreLemonJulce

La quadratura del cerchio

Un’installazione per rappresentare un’impresa. Un’impresa da alcuni considerata impossibile. Un’impresa che Bip ha colto come una nuova sfida, pronta ad osare e credere in un progetto – con il Comune di Milano e per i cittadini milanesi - che possa essere la perfetta quadratura delcerchio. La “quadratura del cerchio” – ossia la soluzione perfetta ad un dato problema – ha ispirato l’opera, progettata dalla giovane artista Giulia Zorzella, che rappresenta oggi il nuovo progetto di Bip. Un progetto di educazione digitale di quartieri che necessitano di essere alfabetizzati in questo senso, per far sì che le nuove tecnologie e i servizi ad esse connessi costituiscano realmente un fattore di sviluppo sociale e non amplino il divario esistente tra i cittadini in grado di utilizzarli e coloro che non hanno familiarità con gli stessi. Bip intende dimostrare che un’attività di educazione di questo tipo è possibile e avrà un efficace impatto nell’accrescimento culturale dei cittadini milanesi. L’installazione si presenta come un cubo cavo, nel quale è possibile entrare e, accompagnati da una musica composta da Matthieu Mantanus, pianista, direttore, compositore e divulgatore, vivere l’esperienza di un passaggio tra due mondi, da uno umano e rotondo ad uno invece quadrato e tecnologico. Onde sonore sinusoidali da una parte, quadrate dall’altra, voce umana entrando e sintetizzatore uscendo. Sono queste le componenti musicali dell’esperienza musicale nel cubo e così l’installazione diventa il luogo dell’incontro tra queste sonorità e questi ritmi così diversi tra loro. Un luogo unico in cui nasce un’armonia nuova tra diversi elementi che potrebbero sembrare antitetici, ma non lo sono. La quadratura del cerchio.




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